Quanto formaggio mangiare a settimana: ecco le quantita' raccomandate dagli esperti


Il formaggio è un prodotto alimentare che si ricava dal latte ed è un alimento adatto a persone di tutte le età E' particolarmente indicato per i bambini e i ragazzi in crescita in virtù del suo alto contenuto di proteine, di calcio e di grassi. Le altre componenti nutritive sono la microflora, le vitamine e i sali minerali. Esse hanno una concentrazione assai superiore a quella del latte, rispetto al quale presentano una migliore digeribilità, dovuta alla ridotta quantità di lattosio che nel formaggio si è trasformato in acido lattico. Inoltre, i formaggi prodotti da animali alimentati su pascoli naturali, oltre a presentare uno spettro aromatico più ampio, sono ricchi di sostanze importanti per la nostra salute, con un elevato grado di protezione antiossidante. I formaggi, in generale, per il loro alto valore energetico, sono particolarmente adatti anche alla dieta degli sportivi. Essendo i formaggi ricchi di grassi, anche per loro, vale la regola universale: farne un uso moderato, a seconda dell’età e della sanità fisica di chi li consuma.

Secondo le linee guida per una sana alimentazione destinate alla popolazione italiana, il corretto apporto è di tre porzioni settimanali di formaggio (ogni porzione equivale a 100 grammi di formaggio fresco o 50 di formaggio stagionato). Tali porzioni portano alla copertura del 43% del fabbisogno di calcio nelle fasce più bisognose (ragazzi e ragazze, donne in menopausa) e alla copertura di oltre il 60% del fabbisogno di calcio di un uomo adulto (800 mg) o di una donna di età compresa tra i 30 e i 49 anni. Per i bambini, il corretto apporto è sempre di tre porzioni settimanali di formaggio e ogni porzione equivale a circa 50-70 grammi di formaggio fresco e a circa 28-35 grammi di formaggio stagionato.

La diffusione di abitudini e modelli alimentari alternativi e una certa avversione immotivata rischiano oggi di penalizzare i prodotti lattiero-caseari, privandoci inutilmente delle loro grandissime valenze nutritive. Dobbiamo invece continuare a trasferire la buona abitudine di un regolare consumo di questi prodotti alle nuove generazioni.

Ultimo aggiornamento 02/04/2021